venerdì 28 settembre 2007

"COSI' SI NASCONDONO I PROBLEMI"

Federico e' il secondo digiunante di venerdi'. Per un contrattempo (non suo), ha condotto in porto le sue 24 ore di sciopero della fame senza sostare davanti a Palazzo Vecchio. Ecco il suo messaggio:

La classe politica a Firenze non è stata all'altezza della tradizione di questa città di cui sono ospite, e purtroppo da persona esterna devo registrare che i governanti non sono riusciti ad impedire che la stazione si riempisse di barboni, rumeni, e in generale di disperati che senza una meta o delle sicurezze di vita si trovano nella condizione di accettare un po' tutto quello che la vita gli propone giorno per giorno. Và da sè che quando vivi nell'incertezza, nell'insicurezza e magari sognavi di raccogliere i soldi dagli alberi, ti innervosisci.

Di fronte alla realtà e ti accorgi che hai cambiato luogo ma la tua condizione di sfruttato (dallo Stato, dalla mafia, dal prossimo...) non ha fatto lo stesso. Una classe politica responsabile forse avrebbe dovuto alzarsi dalle proprie poltrone, e farsi una passeggiata lungo gli argini dell'Arno o sotto i ponti e invece di creare una ordinanza di oppressione (presa da una non precisata "emergenza"), avrebbe dovuto prevenire questa degenerazione, che è un tassello di un mosaico che in Italia ci sta portando verso l'intolleranza che ha caratterizzato questo Paese durante il
periodo fascista.

Non è una protesta politica la mia, ma di buon senso: cosa accadrà adesso che a queste persone è stato tolto l'unico modo di guadagnare che conoscevano? Cosa faranno adesso per guadagnare?
A questa domanda spero che il Comune sia pronto a rispondere per il bene anche di quei cittadini che così tanto velocemente hanno accettato una ordinanza che nasconde agli occhi della gente il problema, ma non lo risolve dando spazio a scenari pericolosi e inquietanti.

Shalom.

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