giovedì 20 settembre 2007

UN DIGIUNO A STAFFETTA CONTRO L'ESCLUSIONE, PER L'ACCOGLIENZA E LA TUTELA DEI DIRITTI CIVILI

comunicato stampa

Il nostro digiuno a staffetta si pone un doppio obiettivo: chiedere il ritiro dell'ordinanza sui lavavetri e testimoniare il profondo dissenso dalla visione autoritaria e securitaria che ha ispirato la delibera della giunta comunale.

Lo sciopero della fame, che sarà pubblico, con una presenza quotidiana tutte le mattine in piazza della Signoria, è un modo di manifestare le proprie idee e la staffetta del digiuno è la nostra proposta per rendere questa idea una forma di dissenso collettivo nonviolento, in grado di dare corpo al malessere di molti cittadini di fronte al modello di società e di relazioni sociali che la delibera promuove. E' un impegno forte, che mette in gioco tutta la persona.

Firenze è una città con grandi tradizioni di accoglienza e tale deve rimanere: perciò chiediamo politiche sociali di inclusione, di solidarietà, di attenzione agli esclusi e agli emarginati. La delibera fiorentina rischia di fare scuola, sull'onda di un atteggiamento di insofferenza per i deboli, i poveri, i diversi, che si sta diffondendo pericolosamente nella nostra società. Non possiamo tacere, non dobbiamo assecondare quest'ondata d'intolleranza. Sono ormai in discussione i diritti civili, le liberta' individuali. L'autoritarismo e' dietro l'angolo.

Chiunque può partecipare al digiuno a staffetta (di 24 ore a testa), sia presenziando in alcune piazze cittadine, sia indossando (anche in altre citta') un adesivo che rende esplicita e visibile la propria adesione, in modo da stimolare dialogo e discussione. A tutti chiediamo l'impegno, una volta terminato il digiuno, a raccontare per iscritto e con foto e filmati la propria esperienza. La staffetta culminerà il 17 ottobre nella partecipazione alla Giornata mondiale di lotta alla povertà.
Per partecipare occorre contattare i promotori, che sono un gruppo di cittadini amici della nonviolenza. Mail: digiunoastaffetta@gmail.com, telefono: 349 5481572. Tutte le informazioni sul blog: http://digiunoastaffetta.blogspot.com

Firenze, 20 settembre 2007

3 commenti:

peppard ha detto...

Scusate, ma non capisco. Allora è giusto non pagare le tasse, fare ognuno come ci pare? E se ci mettessimo tutti per strada a molestare la gente e a chiedere soldi? A me hanno sputato sul vetro perchè non volevo che me lo lavassero al semaforo. Ma poi ogni semaforo dobbiamo farci lavare i vetri? Guardate che questa situazione c'e' solo in Italia, all'estero non ci sono ne venditori ambulanti nè lavavetri ed io viaggio continuamente. Per favore siamo coerenti, bisogna cominciare pur da qualche parte per rimettere il paese a posto. Poi io comunque farei anche qualche cosa contro questi maledetti SUV che hanno invaso le città. È davvero necessario per tanta gente questo veicolo? Via i lavavetri ma via anche i SUV e tutti questi vigili che non fanno nulla dalla mattina alla sera imboscati negli uffici. E via anche i rumeni che derubano i turisti nelle stazioni o nei mercati (li ho visti all'opera).
GUardate in faccia la realtà qui non si parla di povera gente ma di un vero e proprio racket organizzato. Davvero pensate che uno si alza la mattina, prende un secchio ed uno straccio e si sceglie un semaforo? C'e' un'organizzazione dietro tutto ciò. Basta fare gli italiano che devono per forza protestare per ogni cosa.

Anonimo ha detto...

1)Il digiuno si fa, oppure non si fa. La "staffetta" fa ridere i polli.

2)Il coinvolgimento di un sacerdote in questa iniziativa non lo capisco.

3)Le categorie più deboli e discriminate sono le famiglie.

4)Il racket degli zingari genera violenza.

5)www.effedieffe.com

bravocitto ha detto...

Caro Peppard, Lei sa che tutta la città di Firenze è tappezzata da strisce di parcheggi a pagamento, riscossi da una società che si dichiara in passivo e a capo della quale stanno gli stessi che ripuliscono gli incroci dai pulitori? La monetina per parcheggiare Lei la lascia, suppongo. Crede che ne venga un beneficio alla cittadinanza? Se sì, La invito ad osservare bene l'asfalto fiorentino.