Superato l’equivoco (francamente difficile da digerire e da spiegare, per un esponente della sinistra) con i colleghi eurodeputati, sono stato fermato da un gruppo di studenti italiani in visita all’emiciclo di Strasburgo. Alcuni dei ragazzi hanno espresso grande solidarietà nei confronti dell’iniziativa, ed in particolare una ragazza ha chiesto cosa sia possibile fare contro questa aberrazione oltre a digiunare. Ma altri suoi compagni scuotevano la testa in segno di disapprovazione; purtroppo i tempi parlamentari non mi hanno permesso di approfondire con loro una discussione.
Poco dopo, al termine di un voto in aula, mi si sono avvicinati alcuni parlamentari italiani. Che non solo contestano l’ordinanza di Domenici, ma che mi hanno detto di voler partecipare in prima persona al digiuno. Ho fatto proseliti!
Scherzi a parte, ringrazio i promotori del digiuno a staffetta per aver organizzato la manifestazione e avermi dato l' opportunita' di rendere evidente anche in Europa il dissenso verso una decisione segno di profonda intolleranza.
Vittorio Agnoletto
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