domenica 7 ottobre 2007
DON GALLO AL SINDACO: "NON SI GOVERNA CON L'ESCLUSIONE"
Dopo Alex Zanotelli, anche don Andrea Gallo, intervistato a Genova, manda un messaggio alla giunta comunale fiorentina: "Dobbiamo ricordare agli amministratori che non e' possibile creare una societa' a misura d'uomo escludendo. Io faccio mio il motto di don Di Liegro: dimmi chi escludi e ti diro' che sei".
Don Gallo vede nel digiuno a staffetta "un segno di speranza" e cita La Pira, Balducci, don Milani per ricordare agli amministratori la necessita' di governare attraverso la solidarieta' e non con la polizia e l'esclusione. Don Gallo nei prossimi giorni sara' a Firenze e sosterra' la nostra lotta nonviolenta: "Voglio esserci anch'io e sussurrare davanti a Palazzo Vecchio: caro sindaco, se tu vuoi insistere con questa ordinanza, sappi che non lo farai in nome mio".
Oggi diciassettesimo giorno della nostra staffetta. Maria Marzapane e Patrizia De Cecco, con i consueti cartelli, hanno sostato in piazza Signoria nel primo pomeriggio, incontrando decine di persone. "Non solo gli stranieri, ma anche molti italiani - racconta Maria - si sono fermati a parlare con noi. Non tutti erano d'accordo con noi, ma almeno e' stato possibile confrontarci. Solo un paio di persone sono passate davanti a noi scuotendo la testa, in segno di disapprovazione". Con Maria e Patrizia il numero delle persone che hanno finora scioperato sale a 45.
Domani, lunedi', tocca a Myra Evans e Pape Diaw, che dunque passera' la mattina davanti a Palazzo Vecchio e il pomeriggio dentro il palazzo, in veste di consigliere comunale.
(la foto e' stata scattata domenica scorsa)
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