domenica 14 ottobre 2007

Un albanese ci ha chiesto se avevamo l'automobile


24mo giorno per la staffetta del digiuno contro l'ordinanza fuorilegge di Cioni e contro i "pacchetti-sicurezza" che, criminalizzando i poveri, spostano i problemi invece di risolverli.

In attesa della festa di fine-digiuno che si terrà mercoledi prossimo in Piazza Signoria, hanno oggi digiunato pubblicamente, con i consueti cartelloni, Guido di Firenze e Luca di Avellino. I due digiunatori-manifestanti sono entrambi laureati in Storia a Firenze, e hanno aderito come cittadini partecipi dei problemi sociali della città.

“E’ stato piacevole essere in piazza – ci ha raccontato Luca – Abbiamo affrontato con grande apertura i commenti e le critiche. Siamo stati disponibili al dialogo e abbiamo ricevuto un “grazie” da un signore che passava. Abbiamo anche discusso con un russo, e con varie altre persone. C’è stato anche del dissenso, ma espresso in forma civile. Un tizio ci ha chiesto se stavamo facendo Ramadan. Un albanese ha voluto sapere se avevamo un’automobile, ma anche altri cittadini hanno voluto sapere se guidavamo”
“E’ stato bello aver creato un momento di incontro, di discussione, di confronto – ci ha detto Guido - Siamo stati utili per suscitare reazioni e discussioni. Molti non sono d’accordo con noi, ma tutti coloro che sono stati disposti a parlarne hanno condiviso il fatto che non sono certo i lavavetri la vera emergenza cittadina. Abbiamo anche avuto un inatteso momento di visibilità, grazie alla celebrazione di una giornata sull’handicap, che ha portato in piazza alcuni rappresentati della categoria e la banda di Vicchio, che ha suonato in piazza accanto a noi”.

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