A un certo punto si è fermata una scolaresca, di ragazzi delle medie o forse prima superiore. L'insegnante che li guidava, si è fermata davanti ai due digiunanti e ha detto: "Ecco, vedete, questi sono due cittadini che prendono la parola, che dicono la loro. Prendete esempio, altrimenti qualcun altro deciderà sempre per voi". Questa scena è già un buon risultato, che ripaga lo sforzo di 24 ore di digiuno: lo sciopero a staffetta si propone di far emergere il dissenso e incoraggiare un atteggiamento critico nell'opinione pubblica. E l'insegnante, rivolgendosi in quel modo ai suoi allievi, ha dato un segno d'approvazione alla staffetta molto significativo.
Oggi sono stati in piazza Lorenzo Guadagnucci, del Comitato Verità e Giustizia per Genova, e Miriam Giovanzana, fondatrice di Terre di mezzo e direttrice uscente di Altreconomia. Miriam è scesa apposta da Milano, convinta che questa lotta nonviolenta sia un'iniziativa importante non solo per Firenze, ma per chiunque si batta a favore dei diritti per tutti. Terre di mezzo è il giornale di strada che la lanciato in Italia "La notte dei senza dimora", in coincidenza con la Giornata mondiale di lotta alla povertà indetta dalle Nazioni Unite per il 17 ottobre. Nello stesso giorno si concluderà la nostra staffetta.
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