lunedì 1 ottobre 2007

DALLA ROMANIA IL SOSTEGNO DI SUOR GABRIELLA


Oggi undicesima, intensa giornata di sciopero della fame. Sotto Palazzo Vecchio, con i cartelli che chiedono il ritiro immediato dell'ordinanza sui lavavetri e il varo di politiche sociali di accoglienza, hanno sostato Fabrizio Tinti e Silvia Spanò (nella foto Fabrizio è a destra, insieme con Lorenzo, che oggi ha fatto da supporto e ha solo posato per la foto).

"A chi si è avvicinato - spiega Fabrizio - abbiamo cercato di far capire che noi vorremmo un altro modo di affrontare i problemi della città, a cominciare da quelli legati all'immigrazione". Fabrizio e Silvia sono impegnati nel volontariato e ci tengono a sottolineare che molti dei veri problemi sociali della città sono ignoti alla maggioranza dei cittadini. Chi sa, ad esempio, che nella zona delle Piagge, fra i Comuni di Firenze e Campi Bisenzio, ci sono almeno 400 persone che vivono in baracche e ripari di fortuna?

Ai digiunanti sotto Palazzo Vecchio si sono aggiunti oggi il professor Alberto L'Abate e la moglie Anna Luisa Leonardi, che tutti i lunedì non mangiano in segno di adesione alla nostra iniziativa. L'Abate è una delle figure storiche della nonviolenza in Italia e il suo appoggio a questa forma di protesta ha una grande importanza sotto il profilo politico e culturale.

Una quinta persona si è aggiunta al gruppo dalla Romania: è Gabriella Pestesan, una suora che abbiamo incontrato la scorsa settimana alla chiesa di Santa Caterina da Siena a Coverciano, dove ha fatto tappa la Carovana della pace dei comboniani.

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