lunedì 1 ottobre 2007

SILVIA: "MA QUANTA INDIFFERENZA!"

Il digiuno per me non è stato facile, venivo già da una settimana piena di impegni ed ero un po' stanca. Sono arrivata dopo le 9 in Piazza della Signoria e faceva un gran freddo! Davanti a Palazzo Vecchio c'è stato un gran via vai tutta la mattina: assessori, compreso Cioni, che è passato con un saluto veloce, ma stava andando alla macchina con dei colleghi e non ho potuto fermarlo, matrimoni, turisti..

Mi ha sorpreso l'enorme indifferenza della gente. Direi che i più manco leggevano i nostri cartelli, e comunque praticamente nessuno si avvicinava per chiedere, commentare, dare un parere. Pensavo ci sarebbe stata parecchia reattività, in un senso o nell'altro: curiosità, ostilità, anche polemiche, ma non tanta indifferenza... Ho contato più sorrisi e frasi di sostegno dagli stranieri che dagli italiani.

La mattina è stata lunga, ho avuto un momento di debolezza ma brevissimo (volevo un caffè e mi sentivo un po'giù..). Agnese invece era molto in forma. Finalmente verso mezzogiorno o l'una hanno cominciato a passare, casualmente, le amiche: donne e mamme in bicicletta che tornavano dal lavoro e si sono naturalmente fermate a salutare e chiacchierare.
I momenti confortanti sono stati quando qualcuno passando ti faceva un sorriso o un gesto di Ok con la mano, o diveva brave, fate bene. Ti faceva capire di essere d'accordo e contro l'ordinanza. Un membro degli “Amici di Beppe Grillo” è venuto a stringerci la mano e farci una foto che metterà sul blog del meet up di Bagno a Ripoli e Firenze, altre persone (un paio) sono state lì con noi a parlare e rispondere ai passanti per parecchie ore, un uomo e la sua mamma che passavano con la borsa della spesa ci hanno molto incoraggiate dicendo che “ci vuole qualcuno che cerca di continuare a ragionare in questa situazione”.

Purtroppo dopo le 14 ero stanca e sono tornata a casa. Sarebbe stato utile, penso, poter rimanere e andare in altre Piazze, sempre coi cartelli e con volantini per darci maggior visibilità. Anche la manifestazione contro l'accordo sindacale è stata un'occasione perduta. Non sapevo che avesse rilevanza nazionale, essendo unica, e che avesse tanta partecipazione da fuori Firenze. Sarebbe decisamente valsa la pena di passare anche lì coi nostri cartelli addosso, lasciando per un momento il portone di Palazzo Vecchio che comunque, mi sembra, il sabato mattina è troppo intasato da cerimonie ed è ovvio che chi va a sposarsi, per lo più è concentrato su ben altro cose, spesso gli invitati non sono nepprue fiorentini e non sono molto informati sull'ordinanza... (ma complimenti a Giuseppe, che bel ricordo per il giorno del suo matrimonio).

Insomma il bilancio da parte mia finora è misto. Per esempio avevo avvisato parecchi colleghi, con email, dell'iniziativa e del fatto che aderivo personalmente allo sciopero della fame (senza dare la mia data). Non ho avuto un cenno di risposta da nessuno! Mi immaginavo, quando siamo partiti, che le iniziali 50 persone si sarebbero moltiplicate. La risonanza iniziale è stata ottima, ma mi sembra che ora ci sia poco seguito. Forse non abbiamo fatto capire abbastanza che non si tratta di una staffetta già “chiusa” e men che mai elitaria e che cerchiamo adesioni, vogliamo allargarla.

Forse dovremmo trovarci tutti e parlarne un attimo per “rilanciare” la cosa, chiedendo un incontro, ufficialmente, al Consiglio comunale, per esempio o al sindaco e Cioni. Non so.. Dovremmo fare qualcosa di più. Se neppure uno sciopero della fame smuove niente, temo che le autorità aspetteranno semplicemente che passi il 17 ottobre e che noi spariamo dalla circolazione (come i lavavetri) .

Ma poi leggo con molto piacere che a Massimo e Letizia oggi è andata meglio e anche a Lucca si stanno organizzando!!!

Silvia (digiunante sabato, a sinistra nella foto)

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